Archivissima 2019 superare le barriere
Dal 12 al 15 aprile 2019 a Torino torna Archivissima, il festival degli Archivi. Quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi.
Dal 12 al 15 aprile 2019 a Torino torna Archivissima, il festival degli Archivi. Quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi.
L’Associazione Nazionale Archivistica Italiana si riunisce a Roma i prossimi 4, 5 e 6 aprile 2019 per l’elezione del nuovo consiglio direttivo che guiderà l’associazione nel quadriennio 2019-2023. In occasione di questo momento centrale della vita associativa si terranno due importanti iniziative di riflessione e confronto: il 5 aprile il convegno Associazioni professionali al tempo della trasformazione digitale e il 6 aprile la presentazione dell’edizione a stampa del volume Armando Petrucci Scrittura documentazione memoria. Dieci scritti e un inedito (1963-2009).
A partire dal 2016 abbiamo avviato un progetto di raccolta di testimonianze di donne che hanno partecipato al voto del 2 giugno 1946, intitolato Senza Rossetto, in riferimento alla raccomandazione con cui si invitavano le elettrici a evitare di mettere il rossetto sulle labbra per non lasciare tracce sulla scheda che, dopo il voto, andava inumidita per essere chiusa, pena l’invalidazione.
Dal 1° settembre 2016, 25 tra storici, musicologi, storici del teatro e della danza, archivisti, provenienti da 8 paesi dell’Europa, hanno intrapreso una descrizione metodica dei documenti presenti in 11 fondi d’archivi familiari conservati in Italia (a Roma e a Frascati) e nello Stato della Città del Vaticano.
L’Archivio centrale dello Stato ha di recente arricchito il suo patrimonio di archivi di architetti ed ingegneri in seguito all’acquisizione, a titolo di donazione, dell’archivio Giorgio Biuso.
Il 21 dicembre 2018, l’Archivio centrale dello Stato ha inaugurato la mostra Costituzione e diritto delle genti. L’evento, concepito per celebrare i settant’anni della Costituzione italiana a partire da un’idea di Eugenio Lo Sardo, già sovrintendente dell’Archivio centrale, è stato articolato in una serie di appuntamenti connessi tra loro.