La pubblicazione sul sito del NARA (U.S. National Archives and Records Administration) di una parte dei documenti del John Fitzgerald Kennedy Assassination Collection Database tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2017 ha generato una notevole attenzione mediatica attorno ad un procedimento archivistico, sfondando la parete di relativa quiete che solitamente avvolge attività del genere e facendo salire sulle luci della ribalta il lavoro dell’amministrazione archivistica statunitense.
Buona parte della scena è stata, però, presa da un lato dalle dichiarazioni e dalle azioni del presidente Trump e dall’altro dalla ricerca di possibili rivelazioni sull'assassinio di Kennedy che sarebbero potute apparire dalla consultazione dei documenti resi pubblici. Senza addentrarci troppo nella dinamica che ha portato alla pubblicazione di questi documenti, facilmente reperibile sul sito del NARA, basti sapere l’attuale “desecretazione” è l’ultimo atto di una lunga vicenda archivistica che dal 1992, anno dell’approvazione da parte del Congresso USA del JFK Assassination Records Collection Act, ha portato alla pubblicazione completa di circa l’88%, e con omissis dell’11%, delle 5 milioni di pagine prodotte dalle commissioni di inchiesta sull’assassinio del presidente Kennedy a 25 anni da quella data (il 26 ottobre del 1992).
Il rimanente 1% è ciò che è stato pubblicato negli ultimi mesi (circa 7370 documenti) e di una frazione di questi è in corso una revisione da parte delle agenzie federali CIA e FBI, che entro 6 mesi dovranno dichiarare la presenza o meno di informazioni sensibili per la sicurezza nazionale e poi spetterà al presidente la decisione finale sulla pubblicazione immediata. Bisogna ricordare, inoltre, che di tutta la documentazione “solo” 260.000 documenti fanno parte del The JFK Assassination Collection Database, l’inventario consultabile online, mentre la restante parte dell’archivio è consultabile presso la sede del NARA. Vale la pena ribadire che l’intera vicenda sta seguendo il dettato della legge del 1992 e che buona parte della documentazione era già pubblica o parzialmente pubblicata; e da questo punto di vista le speculazioni e il protagonismo mostrati negli ultimi giorni ci parlano più della scena pubblica statunitense e del ruolo dei media che dei documenti desecretati.
Al di là, quindi, del contenuto dei documenti (e dell’attesa da parte dei media di pubblicare qualche scoop su Kennedy, sebbene molte carte gettino ombre lunghe sull’operato dei servizi segreti statunitensi negli anni Sessanta) è interessante osservare come il NARA ha operato e ha attrezzato una sezione del proprio sito web per affrontare la pubblicazione, segnalando, oltre un ricco apparato di informazioni di servizio e di contestualizzazione della documentazione, che questo è il frutto del lavoro di archivisti e, in particolare:
In October of 2014, after conducting an initial pre-processing evaluation of the withheld materials, the National Archives constituted a dedicated team of four (4) archivists to process withheld JFK Assassination-related records in preparation for the 2017 release of additional materials. NARA has hired three (3) additional technicians to assist with digitizing the withheld materials.
Oltre a questo riconoscimento del ruolo dell’amministrazione archivistica, la sezione del sito forse più illuminante sul rapporto tra archivi e cittadini è la pagina delle FAQ, seguendo la massima voltaireiana di giudicare gli uomini più sulle domande che pongono che sulle risposte che danno.
In questa pagina si possono trovare le domande che probabilmente gli archivisti del NARA si sentono ripetere più di frequente: dalle velate suggestioni complottistiche (I've heard that some of the records are sealed? Why?) alle richieste stravaganti (Can I view Mrs. Kennedy’s Pink Suit? Can I view President Kennedy’s clothing?), dalle domande più semplici (Are the photographs digitized?) alle ricerche più consapevoli (Do I have to submit a Freedom of Information Act request to access any records within the collection?) si può vedere in controluce come l’attività dell’amministrazione archivistica cerchi di dialogare non solo con il pubblico degli studiosi di professione ma anche, e soprattutto, con il cittadino, che per curiosità o interesse personale entra in contatto con il mondo archivistico.
Ma soprattutto è interessante prendere in esame le domande sul ruolo dell’amministrazione archivistica (Are we going to see everything, or will some documents remain secret forever? What is NARA’s role?) e le risposte a queste, che coinvolgono in pieno il ruolo degli archivi nelle istituzioni democratiche (NARA is trusted with preserving our archival holdings permanently and holds that all records in our legal custody will eventually be available for research. […] The staff of the National Archives is focused on ensuring that we do everything in our power to facilitate the processing of these records.).
Ovviamente la costruzione delle domande e risposte è fittizia, ed è stata sviluppata dall’amministrazione stessa per risolvere il problema pratico di dare una guida alla consultazione di una complessa realtà documentale, ma anche da questi dettagli si rende evidente come l’impostazione sia quella di rispondere all’esigenza di soddisfare la necessità anche di chi non frequenta normalmente gli archivi ma è il depositario del diritto democratico di “avere” un archivio consultabile.
In ogni caso, no, il vestito rosa che Jackie Kennedy indossava il 22 novembre 1963, conservato in una stanza ad atmosfera controllata del NARA da quando venne donato all’amministrazione archivistica nel 2003, non potrà essere esposto al pubblico prima di 100 anni da quella data, per volontà della famiglia Kennedy.
Per saperne di più
The President John F. Kennedy Assassination Records Collection (NARA website)
President John F. Kennedy Assassination Records Collection Act of 1992 (U.S. Congress)