L’ultima seduta del Gran consiglio del Fascismo nelle Carte Federzoni acquisite dall’Archivio centrale dello Stato #25aprile

L’ultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo, che determinò la caduta del regime fascista, si protrasse nell’arco di dieci ore, dalle ore 17:00 del 24 luglio 1943 alle 2:00 del mattino del 25 luglio e si concluse con l’approvazione dell’ordine del giorno proposto da Dino Grandi, che sollecitando il ritorno dell’”effettivo comando” delle Forze Armate al re, diede a Vittorio Emanuele III l’appiglio costituzionale per la rimozione e l’arresto di Mussolini. Oltre a Mussolini, erano presenti 28 gerarchi, alcuni dei quali partecipavano per la prima volta a una seduta dell’organo supremo del regime, che si riuniva dopo oltre tre anni e mezzo dall’ultima convocazione. 

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Mart - Guida all'Archivio del '900

La nuova Guida all’Archivio del ‘900 del Mart introduce alla conoscenza di un centinaio di complessi documentari di artisti, architetti, intellettuali e letterati, conservati dal Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.

Archivi d'impresa. Archivisti, storici, heritage manager di fronte al cambiamento #archivid'impresa

Il prossimo 20 novembre, nell’ambito della XIX settimana della cultura d’impresa, promossa da Confindustria si colloca l’evento  di presentazione del volume Archivi d'impresa. Archivisti, storici, heritage manager di fronte al cambiamento, realizzato per i tipi delle Edizioni ANAI su iniziativa di ENI e di Fondazione Dalmine.

Inhabitants of heritage: the dwellers of an Italian Renaissance palace and their problematic eviction in Ferrara

Come si intrecciano fra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo le mutate funzioni degli antichi palazzi e case nobiliari siti nei centri storici con la crescente domanda di abitazioni determinata dall’incremento demografico e con la necessità e la volontà dello Stato di preservare e tutelare i beni architettonici?

Andrea Tanturli, "Prima linea. L’altra lotta armata (1974-1981)"

Il denso lavoro di Andrea Tanturli, al di là dell’interesse specifico che non può non suscitare in quanti si occupino della storia della società italiana degli anni Settanta, è un lavoro destinato a stimolare quanti, per statuto professionale, le fonti archivistiche sono chiamati a reperire, selezionare, conservare e comunicare, fornendo strumenti di comprensione dei loro vuoti, spesso più apparenti che reali, o fornendo strumenti di addomesticamento della loro debordante abbondanza.

L'antenato nel cassetto. Manuale di scienza genealogica #specialeantenati

La ricerca genealogica e di storia della propria famiglia ha conquistato da alcuni decenni una enorme popolarità in giro per il mondo e coloro che la praticano sono senza dubbio diventati, numericamente parlando, la categoria di utenti più ragguardevole fra quelle che frequentano, per svariate ragioni e con intenti diversificati, le sale di studio di istituzioni archivistiche nazionali e locali, vuoi civili che religiose.

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