«Non mi piace mettere ordine alle cose» Del disordine fisico di archivi digitalmente descritti

Sono giorni che mi trovo a fare l’archivista con in testa alcune parole di Diane Arbus:
«Io mi adatto alle cose mal messe. Non mi piace mettere ordine alle cose. Se qualcosa non è a posto di fronte a me, io non la metto a posto. Mi metto a posto io»

Mondriaan l'archivista. La classificazione e la semplificazione: riflessioni sul tempo

Fra le sperimentazioni avanguardiste di primo Novecento l’esperienza di Pieet Mondriaan rappresenta una ossessione figurativa fatta di forma, segno e colore. Nel suo processo di creazione la semplificazione diviene un gesto profondamente conoscitivo. «L’aspetto delle cose in natura cambia, ma la realtà rimane costante». La sintesi ottenuta restituisce informazioni sul carattere tipico delle cose, trascurando o meglio eliminando la traccia del particolare e della connotazione.

Guerra, social e web archiving

La complessità dell’informazione, l’intensità della testimonianza, e il consolidamento della memoria sono oggi, consapevolmente o meno, generati e garantiti dalla percezione e dalla natura comunicativa.

Essere [o non essere] Archivista?

Tempo, abnegazione e risorse non corrispondono necessariamente a un sicuro privilegio. A chi oggi incontra difficoltà poco importa che un titolo di studio non sia mai bastato da solo, malgrado il valore, ad ottenere un lavoro. Che il suo conseguimento come il suo possesso siano sempre stati requisiti di abilitazione alla richiesta e mai di concessione d’impiego.

Sogno d'una notte di mezza estate: il 12 agosto e il documento digitale

“Addio fotocopie” “Stop ai documenti cartacei”, “La fine delle scartoffie” sono alcuni dei titoli in cui ci si è imbattuti nei giorni scorsi leggendo i contributi relativi alla scadenza prevista per il 12 agosto (termine di attuazione del DPCM del 13 novembre 2014 sui documenti informatici) e che è stata appena rimandata con l’approvazione del nuovo CAD.

Sì, la vita è tutt’un quiz

Nonostante le polemiche e le critiche, sono iniziate le prove preselettive per l'assunzione di 500 funzionari al Mibact (antropologi, archeologi, architetti, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, restauratori, esperti di comunicazione e storici dell'arte).

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