L’Istituto centrale per gli archivi ha firmato a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro due accordi, rispettivamente con la Regione Lombardia e con la Regione Piemonte. Gli accordi si inseriscono nel quadro di una strategia dell’ICAR che mira ad intensificare i rapporti di collaborazione con le realtà locali e con tutti i soggetti istituzionali che sono attivi nel mondo degli archivi e nella promozione della conoscenza del patrimonio archivistico attraverso il web.
Da questo punto di vista le Regioni e le Province autonome svolgono, come è noto, un ruolo importantissimo e con alcune di esse l’ICAR ha negli ultimi tempi avviato stretti rapporti di collaborazione. Gli accordi con Regione Piemonte e Regione Lombardia, si affiancano così a quelli stipulati con la Regione Autonoma della Sardegna e con la Provincia Autonoma di Trento, oltre che alla collaborazione avviata con la Regione Toscana. La principale finalità dei due accordi è quella di coordinare lo sviluppo e l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle piattaforme software utilizzate da ciascuna Regione e dall’ICAR ai fini della valorizzazione del patrimonio archivistico e il potenziamento dei servizi offerti ai cittadini per la fruizione del patrimonio archivistico in rete.
A questo scopo entrambe le Regioni intendono garantire l’alimentazione e l’aggiornamento periodico del sistema SAN mediante il riversamento dei dati archivistici prodotti nel loro territorio e agevolare modalità di scambio delle descrizioni archivistiche fra i propri sistemi informativi e il Sistema informativo delle Soprintendenze Archivistiche (SIUSA).
In ciascun accordo viene inoltre definito l’impegno della Regione e dell’Icar a promuovere iniziative finalizzate al mantenimento e all’aggiornamento degli standard archivistici del SAN ed è istituito un Comitato di consultazione, con il compito di monitorare l’andamento dei lavori, valutare i risultati ottenuti e proporre iniziative per la diffusione della conoscenza del patrimonio archivistico e dei sistemi informativi archivistici.
Ci si augura che nel prossima futuro altri accordi del genere possano essere stipulati con altre Regioni impegnate nello sviluppo di sistemi informativi e nella valorizzazione dei patrimoni archivistici del loro territorio.
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