L’archivio di Stato di Terni, a 26 anni dalla scomparsa del maestro Aurelio De Felice, presenta una mostra di documenti inediti tratti dall’archivio privato dell’artista donato dalla famiglia all’Istituto nell’anno 2017. L’evento avrà luogo il giorno 24 giugno 2022, a partire dalle ore 17, e prevede una conferenza dal titolo Sulle orme del Maestro. Aurelio De Felice 1915-1996. Interverranno il direttore dell’Istituto Cecilia Furiani, il critico d’arte Paolo Cicchini e lo storico dell’arte Francesco Pullia. La mostra documentale sarà visitabile fino all'8 luglio.
Aurelio De Felice nato a Torre Orsina, frazione di Terni, il 29 ottobre 1915. Si forma all’interno dell’Istituto Tecnico Industriale di Terni frequentando la cosiddetta sezione artistica per ebanisti-intagliatori (1928-1929) e dopo la fine della scuola entra a lavorare per alcuni mesi nella Fabbrica d’Armi della città. Abbandona presto questo lavoro e, all’età di 17 anni, si trasferisce a Roma, dove nel 1933 conosce lo scultore Pericle Fazzini (1913-1987) - del quale diventa aiutante all’interno del suo studio - e il pittore Luigi Montanarini (1906-1988).
Nel 1936 riesce ad entrare nell’Accademia delle Belle Arti di Roma grazie al sostegno di un mecenate che ne aveva apprezzato le opere scultoree, le quali si inseriscono, per le loro caratteristiche, nell’ambito della cosiddetta Scuola Romana di matrice espressionista. Dopo il diploma, nel 1940, ottiene l’incarico di professore assistente presso la stessa Accademia delle Belle Arti e, sempre nel 1940, vince il primo premio partecipando al concorso nazionale di scultura con l’opera Adolescente con l’ocarina. Contestualmente allestisce a Roma la sua prima mostra personale presentata da Renato Guttuso. È in questo periodo che entra in contatto con numerosi artisti, critici e poeti come Renato Guttuso, Giuseppe Ungaretti e Vincenzo Cardarelli.
Dopo la guerra organizzerà mostre in Germania, Svizzera e Francia. Nel 1950 fonda la Scuola d’Arte Italiana a Parigi, con Gino Severini, su incarico del Ministero degli Affari Esteri, e che manterrà fino al 1955. Questi sono gli anni in cui entrerà in contatto con personaggi del mondo artistico di rilevanza internazionale come Pablo Picasso, Jean Cocteau, Marc Chagall, Fernard Léger, Alberto Giacometti, Constantin Brancusi, Mark Tobey e molti altri. Dopo quest’esperienza tornerà in Italia e verrà incaricato di dirigere la Scuola d’Arte di Acqui Terme e nel 1958 quella di Volterra, per poi fondare nel 1961, su invito del Ministero della Pubblica Istruzione, l’Istituto Statale d’Arte “Orneore Metelli” di Terni di cui fu il direttore fino al 1978.
Si ringraziano il critico d'arte Paolo Cicchini e il Liceo artistico "Orneore Metelli" per il prestito di manifesti originali e opere dell'artista.