Archivio: concetti e parole

Archivio: concetti e parole. 143 pagine complessive, che comprendono, iniziando dalla fine, un indice alfabetico, una postfazione di Ilaria Pescini, e, a pagina 126, sedici righe con incipit «Se sei []» e l’ultima riga «Allora figlio mio sei un archivista. Ma puoi cambiare... ». Da pagina 19 a pagina 125 ci sono duecentoventi parole, che si susseguono in un non ordine, come fossero chiuse in una «ragnatela», ad introdurre concetti e definizioni, forse più propriamente suggestioni e talvolta anche provocazioni; prima ancora, alle pagine 8-18, Di archivio e altre parole, una nota introduttiva di Federico Valacchi, l’autore, e una sorta di ode all’archivio ad aprire il testo; poi, qua e là, alcuni disegni in bianco e nero.

Tra carte e caserme: gli archivi dei Carabinieri Reali (1861-1946)

Il parroco, la maestra, i carabinieri: sono le figure icona che nell’immaginario collettivo rappresentano ogni comune italiano. I carabinieri, così capillarmente radicati sul territorio, hanno condiviso la storia del Paese, dagli arresti di Garibaldi a quello di Mussolini, dalle uccisioni per mano delle truppe occupanti naziste di Salvo D’Acquisto e dei 10 carabinieri martiri delle Ardeatine alla morte del generale Dalla Chiesa. Eppure, se gli archivi parrocchiali e scolastici sono stati oggetto di studi sistematici, la stessa sorte non è toccata agli archivi dei Carabinieri.

Una foresta di carte

«Io non so se sia vero quello che si legge nei libri, che in antichi tempi una scimmia che fosse partita da Roma saltando da un albero all’altro poteva arrivare in Spagna senza mai toccare terra». Con questa citazione de Il barone rampante di Italo Calvino inizia la premessa firmata dal professor Giovanni Paoloni al volume dell’archivista Simona Greco Un foresta di carte. Materiale per una guida agli archivi dell’Amministrazione Forestale.

Reti di archivi per gli archivi in rete, il secondo volume EdizioniANAI

In occasione del seminario ReCAP del 15 dicembre è stato presentato Reti di archivi per gli archivi in rete. Conservazione e accesso ai patrimoni digitali a cura di Gianfranco Crupi e Mariella Guercio che documenta il lavoro svolto durante il progetto di approfondimento e creazione di un centro di competenza sull'accesso e la conservazione degli archivi digitali.

"Archivi impossibili", una nota in margine

Chiunque abbia avuto o avrà occasione di visitare Venezia, “la città fra le città” 1, da maggio a novembre di quest’anno, ha potuto o potrà vedere plasticamente rappresentate, una di fronte all’altra, due delle principali tendenze di ricerca dell’arte contemporanea: la narrazione e l’archiviazione.

Gli archivi di persona nell’era digitale. Il caso dell’archivio di Massimo Vannucci

Gli archivi di persona si stanno trasformando sempre più in archivi ibridi, o totalmente digitali. Come devono affrontare questa sfida gli archivisti? Con quali mezzi? Per quali scelte? Il caso dell’archivio dell’on. Massimo Vannucci, archivio misto cartaceo e digitale, è una prima risposta italiana a queste domande.

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